Andrea Iannone a processo il 4 febbraio. A rischio i primi test invernali. L’Aprilia si cautela con Lorenzo Savadori.
ROMA – Andrea Iannone a processo il 4 febbraio. E’ questa la data scelta per il primo appuntamento del lungo percorso giudiziario che potrebbe coinvolgere il pilota abruzzese. In caso di sentenza negativa, infatti, l’ex Ducati potrebbe presentare ricorso in secondo grado con il rischio di andare per le lunghe che è molto alto.
La Corte Disciplinare della Fim ha 45 giorni per decidere con la sentenza che dovrebbe arrivare prima dell’inizio della stagione (fissata l’8 marzo a Losail) per consentire all’Aprilia eventualmente di trovare il sostituto.
Cosa rischia Andrea Iannone?
La questione doping potrebbe portare i giudici a squalificare Andrea Iannone per 4 anni oppure una semplice ammenda. Al momento difficile ipotizzare scenari perché la Difesa del pilota è al lavoro per cercare di convincere la Corte Disciplinare della Fim che si è trattata di una contaminazione e non di un uso voluto della sostanza vietata.
Non sarà semplice vedere in pista subito Andrea Iannone ma non possiamo escluderlo. La certezza la si avrà solo tra qualche settimana quando i giudici si pronunceranno sul destino dell’abruzzese che, a questo punto, potrebbe non essere al via a Losail.
L’Aprilia si cautela: trovati i sostituti
In attesa della sentenza l’Aprilia non vuole farsi trovare impreparata e così ha già trovato i sostituti di Andrea Iannone. I test invernali saranno effettuati da Lorenzo Savadori mentre per le gare è stato scelto Bradley Smith.
Nessun ritorno, quindi, come ipotizzato nei giorni scorsi di Max Biaggi in Aprilia almeno per quanto riguarda le prove invernali. Il pilota romano continuerà a lavorare ‘dietro le quinte’ per il team italiano che in questo momento ha assolutamente altri programmi per permettere lo sviluppo della propria moto in vista di una stagione molto impegnativa.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/andreaiannone29